Le persone deboli di udito, con il progredire della malattia, proveranno una sofferenza morale e psichica sempre maggiore qualora non dovessero adottare una soluzione adeguata. Diventeranno sempre più introverse e instabili emotivamente, rinunciando a ogni aspirazione sociale perché incapaci di relazionarsi durante i momenti di collettività. Non vorranno più frequentare assemblee, conferenze, né andare al cinema o al teatro.
I riflessi rallenteranno, parleranno meno e la loro espressione sarà sempre più intristita. Tutte le relazioni, anche le più sane, diventeranno ambigue poiché il sospetto e l’incomprensione saranno compagne strette delle persone deboli di udito.